Anouk Wipprecht indossa il suo spider dress |
Anouk
Wipprecht
è una danese di 32 anni con l’aspetto da teenager, una geek girl
indefinibile che mescola moda e tecnologia, più artista che
fashion designer, anche se a lei piace definirsi FashionTech designer
avvezza al cacciavite più che all’ago e al filo. Alla settimana
della moda milanese si è presentata invitata da Meet
the Media Guru per
mostrare le sue creazioni poetiche e provocatorie: abiti-robot
animati, tessuti intelligenti capaci di comunicare stati emotivi,
realizzati con stampanti in 3D. Come lo spider-dress,
l’abito ragno rivestito di sensori di prossimità e di zampe
elettroniche che si impennano quando qualcuno di avvicina troppo. O
lo smoke-dress,
che emette fumo sempre in caso di invasioni di campo nel proprio
spazio fisico ed emozionale. «Mi sono ispirata al polpo, che emette
l’inchiostro per allontanare gli indesiderati. La natura mi ispira
molto».
Tra
i suoi progetti c’è anche la collaborazione con la pop singer
Victoria Modesta, amputata ad una gamba, per la quale ha realizzato
protesi ipertecnologiche.
Sì, è stato molto interessante, di solito la disabilità è legata alla vergogna, si cerca di nasconderla, mentre nel caso di Viktoria abbiamo utilizzato la protesi per inserire dispositivi musicali e sensori e darle una forma speciale.
Sì, è stato molto interessante, di solito la disabilità è legata alla vergogna, si cerca di nasconderla, mentre nel caso di Viktoria abbiamo utilizzato la protesi per inserire dispositivi musicali e sensori e darle una forma speciale.