Questa intervista è stata realizzata il 14 maggio 2018, prima dell'insediamento del Governo Conte (primo giugno 2018) e prima che si venisse a sapere di migliaia di migranti abbandonati nel deserto dalle autorità algerine negli ultimi 14 mesi, secondo un'inchiesta dell'Associated Press il 25 giugno 2018.
Rachid Boudjedra assieme a Gabriele Manca alla presentazione del concerto di Divertimento Ensemble |
É un irriducibile combattente Rachid Boudjedra, 76 anni, intellettuale e scrittore algerino tra i più autorevoli e ascoltati, autore di capolavori della letteratura francese e araba (ha scritto in entrambe le lingue ) come Il Ripudio, La Pioggia, La Lumaca Testarda. Non ha difficoltà a definirsi da sempre comunista e ateo. Posizioni scomode, soprattutto la seconda, per le quali ha pagato un prezzo pesantissimo negli anni prima e durante la guerra civile, quando gli islamici del Fis (Fronte islamico di salvezza) lo condannarono a morte 8 volte, ben prima della fatwa a Salman Rushdie. Lo incontriamo a Milano in occasione dell’esecuzione di un brano per coro e ensemble di Gabriele Manca, Lettres comme à l’envers ispirato al suo libro Topographie idéale pour une agression caractérisée, scritto nel 1975 e tradotto in 43 lingue, viaggio delirante di un immigrato nordafricano analfabeta nel metrò di Parigi, che finirà ucciso nell’indifferenza generale. Una riflessione sferzante sull’impossibilità dell’integrazione.