lunedì 8 dicembre 2014

Il Califfato tra barbarie e modernità

Improvvisamente ai confini dell'Europa abbiamo scoperto la minaccia terrificante dell'Isis, qualcosa che non solo i meno avveduti di noi non avevano mai sentito nominare, il male assoluto alle porte di casa. In realtà, naturalmente, le cose non stavano così. Come spiega bene l'economista ed esperta di terrorismo internazionale Loretta Napoleoni nel suo ultimo libro, (Isis. Lo Stato del terrore, Feltrinelli, pagine 144, euro 13), l'Isis rappresenta l'ennesimo esempio della serpe coltivata in seno, del gruppo terrorista foraggiato in questo caso probabilmente dai paesi del Golfo, Arabia Saudita e Kuwait, nel caos della guerra civile siriana e poi sfuggito di mano. La tesi di Napoleoni però va oltre e ci invita a guardare l'Isis da un punto di vista diverso. Nel cuore della sua “modernità”.  



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Pubblicato su Metro  il 24 novembre 2014