giovedì 30 maggio 2013

FRANCA RAME





Dalla prima pagina di Metro www.metronews.it
Uno dei cambiamenti di Milano che mi ha intristito di più è stata la trasformazione della palazzina Liberty in uno spazio bello, ma algido e vuoto. Tutto il contrario di quello che era stata per i ragazzi milanesi degli anni Settanta, come me, che in quel luogo un po' fatiscente e confusionario si erano costruiti una coscienza.  Franca Rame e Dario Fo avevano dato vita, con la loro inesauribile passione militante, ad un esperimento unico. Loro erano animatori e maestri ma nello stesso tempo alla palazzina si respirava un'atmosfera anarchica dove tutti si sentivano un po' protagonisti. Molti di noi, dicevo, si sono formati assistendo ai loro spettacoli, alle interminabili discussioni che spesso Franca e Dario ospitavano in quell'antro disordinato. Poi siamo cresciuti, magari le idee sono cambiate, si sono "aggiornate" ma di quello spirito, di quella partecipazione credo abbiamo tutti una grande nostalgia, ben consapevoli di avere avuto il privilegio di esserci. 

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