sabato 13 luglio 2013
giovedì 11 luglio 2013
In memoria di Rosy, vittima numero 65

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lunedì 8 luglio 2013
Una nuotata nella libertà
Dal mondo islamico arrivano sempre più spesso storie di donne che non hanno paura di niente e con la loro ostinata voglia di libertà mettono in ridicolo chi cerca di opprimerle. Dopo la battaglia delle saudite per poter guidare l'automobile, ora l'iraniana Elham Asghari per aggirare il divieto di gareggiare come nuotatrice, per via dell'abbigliamento indecoroso, prende alla lettera i dettami degli ayatollah in fatto di abbigliamento e nuota bardata di tutto punto, palandrana e hijab compreso. Lo ha fatto per 18 chilometri nel Mar Caspio, con addosso un peso di sei chili in vestiti bagnati, battendo credo ogni record. Soprattutto quello della caparbietà. Non ha sconfitto la stupidità del potere che non ha voluto riconoscere il suo primato, per manifesta indecenza. Ma noi sappiamo che comunque ha vinto lei.
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