martedì 21 maggio 2013

ECONOMIA SCIENZA INESATTA






I miei due nuovi idoli sono Carmen Reinhart Ken Rogoff, lei una bella ed elegante signora di origine cubana, lui un tipo pallido e asciutto, enfant prodige degli scacchi. Tutti e due sono professori di economia ad Harvard e autori di uno studio diventato la bibbia del mondo occidentale. Dopo aver scandagliato il rapporto debito-Pil  di un certo numero di paesi del mondo nell'arco di 200 anni, hanno stabilito che storicamente se il debito pubblico sale sopra il 90% del Pil succede l'Armageddon, ossia la crescita crolla a -0,1 %. Vi ricorda qualcosa? Questo studio è stato pubblicato nel 2010 ed è diventato il diktat delle politiche europee di austerità.  Visto che il risultato è che mezza Europa sta andando a rotoli, a qualcuno è venuto più di un dubbio sull'efficacia della ricetta ed altri ricercatori, tra cui uno studente, si sono messi a rifare i conti. Sorpresa: Reinhart e Rogoff  avrebbero utilizzato una formula di calcolo excel errata: facendo i conti giusti se l'indebitamento pubblico sale sopra il 90% del Pil la crescita rallenta sì, ma passa dal 3 al 2 %. Piuttosto diverso.


I calcoli sbagliati dei teorici del rigore
Ecco. Mentre lo studente Thomas Herndon è diventato l'eroe degli strangolati dall' austerity, i due cervelloni di Harvard si sono difesi dicendo che sì, un errorino c'è stato. Ma hanno tenuto a dire che loro non c'entrano nulla con le politiche di austerity decise dai Governi e strumentalmente giustificate con il loro studio. Chissà perché, noi gente normale che vive accanto a precari, disoccupati ed esodati e soprattutto cittadini terrorizzati, qualche sospetto che l'economia non fosse una scienza esatta già l'avevamo avuto. Se poi una scienza incerta e imprecisa viene  utilizzata come grande narrazione ideologica per sostenere una politica svuotata di idee e coraggio, e forse succube di interessi, stiamo freschi.  Grazie a Carmen e Ken per avercelo fatto capire meglio.

Pubblicato su Metro, riproduzione riservata 

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